Un giardino popolato
di mostri buoni
colorati materni
eccessivi bizzarri
barocchi deformanti
deformi specchi
abnormi allegramente
folli
di vecchie storie
che non perdono il vizio
e da lontano strappano
una lacrima di tenerezza
al mare acre surreale
che non lo perde di vista
con la brezza mediterranea
magica iniziatica
con profumi di zagare
rosmarini e oneste lavande
spargendo risa
di turisti francesi
e stupori stregati di bimbi
consacrati alla farsa
della vita
a rischio di perdere
la mano
ma non la partita
con l’angelo della temperanza
che veglia sulla salita
*Il Giardino dei Tarocchi, opera scultorea di Niki de Saint Phalle (ispirata al Parco Guell di Anton Gaudì a Barcellona), si trova in località Garavicchio, Capalbio (Gr)